Vi racconto Villa Carlotta: cosa vedere assolutamente
In qualunque città, paese o luogo si vada esistono attrazioni che, per i più disparati motivi, sono dei must per un turista…quel qualcosa che non si può evitare di visitare, senza poi avere la sensazione di essersi persi una chicca. Ecco, Villa Carlotta rientra a pieno titolo in questa categoria.

Il Giardino all’Italiana di Villa Carlotta
E’ una delle attrazioni turistiche per eccellenza del Lago di Como e le ragioni si capiscono tutte.
Ti interessano le ville del Lago di Como? Visita la sezione dedicata del mio blog
Il tempo di visita suggerito è di circa 1 ora e 30 minuti e concordo. Il biglietto d’ingresso costa 12€ (intero) e comprende sia l’accesso ai giardini che alla villa (per i prezzi aggiornati ti consiglio di dare sempre un’occhiata al sito ufficiale della villa).
Tieni presente che normalmente della villa-museo sono visitabili il piano terra e l’ultimo piano, ma se sono in corso mostre temporanee è possibile accedere anche al mezzanino, senza costi aggiuntivi.
Insomma da vedere ce n’è e qui sotto trovi i miei consigli per ottimizzare i tempi e vedere il meglio del meglio di Villa Carlotta!
La storia di Villa Carlotta in due parole
Le vicende che la riguardano iniziano più di tre secoli fa, quando, attorno al 1690, fu fatta edificare per volere del Marchese Giorgio II Clerici.
La sua storia è appassionante, come quella di tutti quegli edifici che negli anni hanno fatto da cornice ad innumerevoli avvenimenti, più o meno importanti, e di sicuro legati ad un vissuto intenso. Sorvolando su date e dettagli, tieni presente che furono tre le famiglie che si susseguirono tra le sue mura: i Clerici, i Sommariva e i Sassonia Meinigen.
E ognuna ovviamente ha lasciato il segno.
Ma se ti stai chiedendo chi era quindi Carlotta, te lo dico subito: una principessa, figlia di Marianna di Nassau e del principe Alberto di Prussia.
I suoi genitori acquistarono la villa dai Sommariva nel 1844 per poi darla in dono a Carlotta in occasione delle sue nozze con il principe Georg von Sachsen Meiningen, qualche anno dopo.
Niente male come regalo, no?
Tenendo presente questi pochi passaggi sarà più semplice appassionarsi alle vicende dei singoli personaggi mentre girerai tra le stanze di questa villa.
Ma non ti voglio svelare troppo, ti posso solo assicurare che sarà interessantissimo scoprire come le loro vite si siano intrecciate con questo luogo e in che modo abbiano lasciato la loro impronta.
Cosa non perdere assolutamente se visiti Villa Carlotta
Tra le numerose bellezze che Villa Carlotta custodisce, ce ne sono alcune davvero imperdibili!
1# La statua di Amore e Psiche
Molti pensano che sia originale di Canova, in realtà fu fatta da uno dei suoi migliori allievi, Adamo Tadolini.

Amore e Psiche di Adamo Tadolini
Ma ti assicuro che è un dettaglio abbastanza trascurabile e te ne accorgerai non appena ti troverai di fronte al gruppo scultoreo.
Osservando i particolari delle due figure che si intrecciano, le pieghe della veste di Psiche, i suoi capelli, le ali di Amore, il colore quasi ambrato della loro pelle, farai fatica a credere di trovarti davanti ad un pezzo di marmo…
2# Le due statue originali di Canova
Sono la statua della musa Tersicore e quella del personaggio mitologico Palamede, la prima in gesso, la seconda in marmo.

Palamede di Antonio Canova
Qua i commenti si sprecano.
3# Il fregio di Thorvaldsen
E’ un vero è proprio racconto raffigurato dell’Ingresso di Alessandro Magno a Babilonia.

Il Salone dei Marmi
Anche in questo caso, se avrai la pazienza di soffermarti sui dettagli e sulla quantità di personaggi rappresentati,ti sorprenderà l’abilità dello scultore nel lavorare il marmo e nel rendere quasi reali gli animali e gli uomini che popolano questo altorilievo.
4# Il soffitto nella Stanza delle Vedute

La Stanza delle Vedute
E’ un tripudio di colori, in stile neo-pompeiano…dai un’occhiata al cornicione sul basso con figure marine…difficile dire se sia dipinto o in rilievo!
5# La galleria e i soffitti dell’ultimo piano
Si tratta del piano in cui sono esposti gli arredi del periodo di Carlotta.
Se non hai molto tempo a disposizione, sali almeno ad ammirare i soffitti originali del ‘700 (all’interno delle stanze arredate) e lo splendido salone, all’epoca usato come sala da ballo e per passeggiare nelle giornate di pioggia.
Quest’ultimo è davvero di impatto, impreziosito da sontuosi lampadari e da soffitti decorati.
Altra chicca del terzo piano è il balcone, su cui si può uscire e da cui si gode una vista impagabile sul lago.
6# Il giardino
Se per caso, viste le dimensioni del parco, stai pensando di limitarti a vedere solo il giardino all’italiana, sappi che stai per commettere un grosso errore!

I giardini di Villa Carlotta in primavera
Oltre alle terrazze frontali, decorate da balaustre, aiuole, limoniere, una fontana, pareti di camelie e antiche specie di rose infatti, c’è, sul lato sinistro dell’edificio (guardando il lago), un vero e proprio orto botanico tutto da esplorare e per il quale Villa Carlotta è famosa in tutto il mondo!
Forse banale quindi ricordare di visitarlo, ma non si sa mai!
Imperdibili la valle delle felci e, in primavera, la fioritura delle azalee e il bosco di rododendri. Uno spettacolo indescrivibile!
Beh, queste sono le mie tappe preferite nella visita di Villa Carlotta, ma credimi, da vedere c’è questo e molto altro!
Tra i tanti tesori non nominati, c’è sicuramente L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta di Hayez… giusto per darti un’idea .
Buona visita ai tesori di Villa Carlotta!
Scopri il tour guidato Villa Carlotta + Villa Balbianello in compagnia della guida naturalistica locale Nadia. Clicca QUI per programma, prezzi e prenotazioni.
Se ami ville e giardini dai un’occhiata alle mie esplorazioni alla scoperta delle ville del Lago di Como!
0 Comments