Abbazia di Piona, un luogo dove è il silenzio a parlare
Esiste un luogo sul Lago di Como dove il silenzio regna sovrano.

E’ l’Abbazia di Piona, sulla sponda nord-orientale del lago, un angolo dall’atmosfera unica e surreale.
Un luogo dove la cosa che colpisce più di ogni altra è il silenzio…
Io ci sono arrivata in macchina, da Colico, e la sensazione, man mano che mi avvicinavo, è stata sempre di più quella di essere diretta verso uno spazio “fuori dal mondo”, ben lontano dai rumori e dai ritmi concitati più tipici di altre zone del lago.
Qualche cartello per segnalare l’Abbazia (ma non troppi!), una serie di tornanti in salita, e infine una strada acciottolata, lungo la quale ti assale il dubbio di aver sbagliato qualcosa o quantomeno di dover abbandonare l’auto…ma, a meno che non abbiate voglia di fare una passeggiata di 3 km, il consiglio è di proseguire.
Ad un certo punto, vi troverete davanti due imponenti colonne di pietre sovrapposte e capirete di essere arrivati.
Ammetto che quel giorno il mio stato d’animo mi ha aiutata ad apprezzare il luogo in modo particolare…cercavo pace più di ogni altra cosa, dopo giornate frastornanti in mezzo a centinaia di persone e da subito ho capito di trovarmi nel posto giusto, al momento giusto!
Ma sono sicura che, a prescindere dal vostro umore, un luogo così non potrà che sorprendere anche voi.
Abbazia di Piona: cosa vedere
Da visitare ci sono:
- la chiesa dedicata a San Nicola, in stile romanico lombardo, piccola, raccolta e con abside affrescato
- il chiostro, risalente al 1242 e cuore dell’intero complesso monastico, con stupendi capitelli gotici e tracce di affreschi sulle pareti
- l’uliveto che conduce alla Grotta di Lourdes, un angolo davvero suggestivo e molto raccolto, in cui perdersi tra mille pensieri, il fruscio delle foglie mosse dal vento e il cinguettio degli uccellini

Abside della chiesa di San Nicola

La facciata della chiesa
Ma non si pensi che solo credenti e praticanti possano sentirsi a loro agio qui! Questo è un luogo che nutre l’anima, a prescindere.
E se è vero che anche il corpo vuole la sua parte, si è presto accontentati! Vicino all’ingresso è possibile acquistare i prodotti delle officine dell’abbazia: miele, liquori, erbe medicinali e creme.
Sono i monaci cistercensi in persona a prendersi cura del frutteto, dell’uliveto, del vigneto e degli orti, mettendo così in pratica la regola benedettina “Ora et labora”.
Una curiosità: tra i monaci di Piona c’è anche un vero e proprio artista, Frà Pier e io dei suoi quadri mi sono innamorata! Equilibri di forme geometriche e colori accesi sono le caratteristiche delle sue opere, esposte su una delle quattro pareti del chiostro.

Il chiostro dell’Abbazia di Piona
Non mi ha affatto sorpreso leggere che “i suoi quadri sono presenti in molte collezioni in Italia e all’estero”!
Per concludere, un ultimo suggerimento.
Salendo verso l’Abbazia vi accorgerete della vista impagabile sul Laghetto di Piona, dalle acque azzurro turchese…sono sicura che come me non resisterete alla tentazione di parcheggiare, scendere dall’auto e fermarvi almeno un momento ad ammirare lo spettacolo e a fare qualche foto!
Poco distante da Piona c’è il meraviglioso borgo medievale di Corenno Plinio. L’hai già visitato?
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