Febbraio 3, 2019 0 Comments Passeggiate

Le antiche mulattiere di San Siro: passeggiata ad anello sul Lago di Como

Questa bella passeggiata l’ho fatta insieme ad un amico, seguendo passo passo (nel vero senso della parola) la descrizione del percorso trovata sul sito del Comune di San Siro. Il mio consiglio è di scaricare il pdf del percorso e di consultarlo spesso.

L’itinerario non è difficile e il rischio non è quello di mettersi in pericolo, ma se non si è pratici della zona (come non lo eravamo noi), non è immediato districarsi tra le varie stradine che collegano i diversi nuclei storici.

Diciamo che alla peggio, se si sbaglia, ci si ritrova sulla strada asfaltata.

Ma in pratica si perde il bello dell’itinerario, che sta proprio nel ripercorrere gli antichi sentieri e nell’esplorare le vecchie frazioni del paese.

Passeggiata sul Lago di Como tra piccole frazioni e natura

Quello che ho pensato di fare con il mio articolo di oggi è integrare la descrizione che già esiste (quella in pdf che ti ho nominato prima), con le foto dei passaggi più “cruciali”, quelli cioè in cui noi, pur avendo la descrizione, abbiamo fatto più fatica a capire dove si doveva andare.

In questo modo, con la versione stampata e con le mie foto, il gioco dovrebbe essere più semplice!

DA SAPERE

Innanzitutto ecco la “cartina“, per iniziare a farti un’idea dell’itinerario. Nel disegno sono segnate anche frazioni che non rientrano nella passeggiata vera e propria di oggi.

Le tappe sono: Acquaseria, Pezzo, San Martino, Carcente, Treccione, Noledo, Lucena, Marena, Roncate, Rezzonico

Segnaletica: troverai lungo il percorso sia delle frecce bianche, pitturate a mano da qualche buon’anima sulla strada, sia delle colonnine bianche con scritte nere, purtroppo non sempre visibili, come quella nella foto.

Dove parcheggiare: noi, per comodità, abbiamo lasciato una macchina ad Acquaseria, nel parcheggio vicino alla casetta dell’acqua, e una a S. Maria (nel parcheggio a bordo strada, difronte alla chiesa). Questo per evitare di dover camminare troppo sulla statale, per tornare a recuperare l’auto, una volta terminato il percorso a Rezzonico.

Durata: confermo le 3 ore suggerite nella descrizione. Noi ci abbiamo impiegato di più, ma abbiamo fatto molte soste per fare foto, per pranzare al sacco e per gironzolare nei borghi.

Acqua ne abbiamo trovata lungo tutto il cammino…ma è sempre meglio attrezzarsi comunque.

Tratto più faticoso: quello iniziale, da Acquaseria a Carcente, tutto in salita.

IL PERCORSO

Il percorso parte da Acquaseria e termina a Rezzonico.

Direi che da Acquaseria a Carcente il percorso è piuttosto intuitivo.

Ti piace camminare? Scopri altre passeggiate bellissime!

Tieni presente che noi abbiamo raggiunto Pezzo seguendo una strada diversa da quella suggerita nella descrizione in pdf.

Subito dopo aver parcheggiato alla casetta dell’acqua, ci siamo diretti verso la Chiesa di San’Abbondio di Acquaseria e da lì abbiamo seguito il cartello per Pezzo.

Si può dire che il nostro percorso sia iniziato lì.

Ecco di seguito i punti di riferimento da tener presente, se vuoi raggiungere Pezzo facendo la strada che abbiamo fatto noi.

A questo bivio prendere la strada a sinistra, fino a raggiungere una casa gialla
Qui seguire le frecce bianche disegnate sull’asfalto
Svoltare a sinistra e proseguire sull’asfalto fino al nucleo di Pezzo, che troverai sulla tua sinistra
lago di como percorsi a piedi
All’interno del borgo di Pezzo svoltare a destra quando trovi il cartello giallo direzione San Martino

Da qui si inizia a salire per un bel tratto nel bosco.

Segui le indicazioni su colonnina bianca per San Martino fino a quando non lo vedrai sopra di te, in alto a destra.

In cima a questa salita avrai il borgo alla tua destra ed è in quella direzione che dovrai andare.

Ma fai attenzione…appena superata la casa con le persiane verdi (quella che si vede nella foto precedente), svolta subito a sinistra, in direzione della chiesa del paese, San Martino appunto!

Qui le parole si sprecano…la vista è meravigliosa! E se sei già affamato, proprio sulla piazza si affaccia la Locanda San Martino, ad apertura stagionale, dove si mangiano piatti locali.

Il tratto successivo del percorso si imbocca all’inizio della piazza ed è segnalato da una freccia bianca con la scritta Carcente.

In fondo alla piazza salire a sinistra

Fino alla prossima frazione il percorso è chiaro. Basta fare sempre attenzione alle colonnine bianche che segnalano dove svoltare, per evitare la strada asfaltata.

Il borgo di Carcente è davvero bello! Noi l’abbiamo girato in lungo e in largo per trovare la famosa Casa-Museo, un luogo di promozione di eventi culturali di vario tipo.

Per “uscire” dal borgo di Carcente senza sbagliare (come invece è successo a noi), si deve raggiungere la chiesa, seguire attentamente le indicazioni del pdf, ma soprattutto NON seguire la segnaletica bianca e rossa, che invece ti porterebbe sulla famosa Via dei Monti Lariani.

Ecco qualche foto dei punti da cui si deve passare quando si è a Carcente.

Chiesetta di Carcente
Qui proseguire dritti!

Una volta usciti da Carcente si percorre un bel tratto pianeggiante e molto piacevole, immerso nel bosco!

Al termine del bosco si avrà Treccione davanti a te, ben segnalato anche da una colonnina.

Da qui in poi memorizza bene le foto che sto per metterti, ti saranno utili per non girare a vuoto nei borghi 🙂

percorso antiche mulattiere

Se vuoi gironzolare nel borgo di Treccione fai pure, tieni però presente che l’imbocco della stradina della foto precedente si trova sulla destra PRIMA di entrare tra l’agglomerato di case.

Quando sbucherai sulla carrozzabile il mio consiglio è di seguirla fino al successivo agglomerato di case di Noledo (il pdf suggerisce di arrivarci imboccando di nuovo la mulattiera…noi l’abbiamo fatto, ma è un tratto non bello, molto umido e pieno d’acqua…ti inzuppi i piedi per niente!).

Quando arrivi alle prime case di Noledo fai attenzione a imboccare di nuovo il sentiero in questo punto:

Lucena
Marena: qui stare sulla sinistra
Roncate: proseguire sul sentiero, senza entrare nell’agglomerato e riprendere la mulattiera a lato della valle, in discesa, direzione Rezzonico

Ora non ti resta che continuare a scendere…ormai il borgo di Rezzonico, con la caratteristica torre, è ben visibile sotto di te. Direi che a questo punto è impossibile sbagliare 😉

COSA MI E’ PIACIUTO

Mi è piaciuta la diversificazione del percorso.

Mi spiego meglio: si parte e si prosegue per una buona oretta in salita, a tratti piuttosto ripida, tutta nel bosco.

Si raggiungono e si esplorano i primi due agglomerati di case.

Ci si rivolge al lago e si ammirano panorami mozzafiato.

Si riparte e si cammina in piano, di nuovo immersi nel bosco.

E infine si inizia a scendere, attraversando altri agglomerati di case e nuclei storici. Insomma, non ci si annoia mai!

Ciliegina sulla torta : il borgo di Rezzonico, una vera perla, che ti consiglio di visitare!


Se vuoi aggiungere delle dritte per rendere ancora più chiara la descrizione di questa passeggiata, non esitare a farlo qui sotto! Grazie!


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