Una passeggiata in montagna… vista lago!
Escursioni Lago di Como: passeggiata a Narro, sui monti di Lenno
Uno dei piaceri dell’estate è stare all’aria aperta! E tra le tante cose all’aperto che si possono fare sul Lago di Como, di sicuro c’è una bella camminata in montagna.
Camminare…ok!
Peccato che io di sportivo, purtroppo, ho poco…l’attività fisica mi attira e mi piace molto il movimento, ma mi manca la costanza. E questo purtroppo si traduce allenamenti altalenanti.
Eppure, anche io sono riuscita, anche questa volta, ad arrivare in cima e ne è valsa davvero la pena. E questa è una garanzia per i più pigri e fuori allenamento come me!
Ma in “cima” dove? Solo e semplicemente a Narro, a 947m s.l.m., località sui monti di Lenno.
Info utili da sapere
Chi è del posto sa bene dove si trova e di cosa parlo, ma per chi non è di qui ecco alcune indicazioni per dare l’idea del tipo di passeggiata che vi spetta:
- punto di partenza Lenno e per essere più precisi, Abbazia dell’Acquafredda, un monastero appena sopra il paese, che prende il nome dalla sorgente d’acqua freschissima situata a fianco della chiesa. E’ raggiungibile anche in macchina e c’è parcheggio
- pendenza delle salite…credo 90% (!!!!)…numero assolutamente non veritiero, ma che serve a dare l’idea della sensazione che si ha in certi momenti mentre si sale. Uno dei tratti più ripidi ha addirittura un nome, con tanto di cartello : “Drizz del Lin”. Se superate quello…il bello deve ancora venire 🙂
- quantità di tratti in salita 98% :-)))))). Non illudetevi di trovare, dietro alla prossima curva, falsopiani o cose simili…succede forse in un unico caso, ma il tratto è talmente breve che l’illusione finisce ancora prima di incominciare

- vista: indescrivibile!!!!!

- punti panoramici: quasi tutto il tragitto!! Basta fermarsi, ignorare per un attimo la parete che avete di fronte da scalare (ok…sto esagerando) e voltarvi per trovarvi davanti uno spettacolo fatto di lago e di monti. Tra l’altro, man mano che si sale, si intravedono, sull’altro lato della vallata, il Sacro Monte di Ossuccio e il Rifugio Boffalora.
- ombra: ovviamente dipende dall’orario. Il tratto più soleggiato è quello iniziale, poi in realtà, anche se non si è esattamente nel sottobosco, le piante a bordo della strada aumentano e quindi anche le zone ombreggiate.
- tempo di percorrenza: IO ci ho messo 1 h e 20 minuti: ma c’è stata la tappa acqua, le tappe foto, la tappa svenimento, la tappa rifocillamento…uno un po’ allenato può tranquillamente farcela in 50 min o anche meno!!
- ciliegina sulla torta: a Narro, oltre a prati, alberi, varie abitazioni e una vista impagabile c’è anche un’azienda agricola, si chiama Sceresa, il luogo perfetto dove riprendersi dalle fatiche della salita! Si mangia, si beve, si può anche dormire. Un posticino davvero ospitale!


Ah, un’ultima cosa, a Narro si arriva anche con i fuoristrada…ma il mio consiglio è comunque di andarci a piedi! Un po’ di fatica lungo il cammino fa di sicuro apprezzare ancor di più il traguardo.
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